da mangiare/raccogliere ormai c'è rimasto poco, ma non importa
mi offre ancora tante cose che fanno piacere vedere:
-la malanga gigante,
-il carciofo che rinasce,
-i tageti abbondantissime, che nascondono la mancanza dei pomodori
-zucche grandi, sane, e tante,
-e il panorama di stamattina, una mattina spettacolare e coloratissima.
...e poi il silenzio e il vento ma di quelli non ho foto.
er is niet meer veel te oogsten maar wèl nog vele mooie dingen om te zien.
de o zo grote malanga plant,
de artisjok die terug scheuten maakt,
de bloemetjes die met hun overvloed de leegte van de tomaten opvullen,
grote en veel pompoenen,
en zeker ook het panorama van deze morgen, uitbundig gekleurd.
...en dan ook de stilte en de wind maar daar heb ik geen foto's van.
5 commenti:
E i radicchi?I cavoli cappucci?I finocchi tardivi?Le verze? il cren acc...
Ps:Sempre bello il Garda:-)
caro blogredire, "del doman non v'è certezza"...per adesso ci si accontenta di quello che c'è, non pianto più niente e raccolgo quello che abbiamo già piantato. le cose che cambiano non sempre cambiano in meglio. o è solo una pausa riflessiva???:-) ciao p.
ps: il cren, eh si, devo ricordarmi di dare un'occhiata.
Discorso nebuloso,Ciao.
Ciao, arrivo al tuo blog da un post di Marta di Orti in progress.
Mi chiedevo, quella che chiami malanga, cos'è? A me sembra una fantastica Alocasia...
So che della parente stretta "Colocasia esculenta" se ne consumano le radici. Nel tuo clima riesce stare all'aperto tutto l'anno? Da me devo tenere queste piante in vaso e ritirarle in inverno, sono nella provincia di Torino.
@ nik, benvenuto!
penso che la malanga sia la xanthosoma - http://es.wikipedia.org/wiki/Xanthosoma - leggo che le due piante si assomigliano molto, ma che le foglie sono differenti. dovrò studiarle meglio! in ogni caso, i tuberi che abbiamo piantato questa primavera li abbiamo portati dai caraibi, e non dall'asia.
da noi non sopravvive all'inverno (nonostante il famoso microclima!!). appena comincia a far freddo di notte le foglie ingialliscono e le "patate" marciscono nella terra, al contrario del suo luogo d'origine, dove possono rimanere nella terra anche quasi un'anno. i contadini le raccolgono un pò alla volta, quando serve. comunque, anche lì vengono piantate ogni anno, come qui le patate. vengono piantate in gennaio-febbraio, crescono bene con il caldo e le pioggie tropicali estive, e poi da ottobre arriva l'inverno secco e si conservano lì sotto terra.
nel nostro orto è il primo anno che sono cresciuti così belle e grandissime.
l'anno scorso erano piccoline e magre:
http://losmogotes.blogspot.it/2013/07/malanga.html
sarà stata questo clima piovoso che le ha fatto bene?
ciao p.
Posta un commento