il mais dolce

anche qui con il mais dolce non è facile indovinare (capire?) la maturazione della pannocchia - almeno per inesperti come siamo noi-. ne avevo già raccolte alcune, appena colorate o addirittura bianche. troppo presto. e dal gusto "verde".alla fine sono arrivata a questa sommaria conclusione: la pannocchia deve staccarsi dal gambo e stare piuttosto in orrizzontale, e con la barba seccata. e che meraviglia di pannocchia. i grani gialli, fissi, succosi, belli in fila.
per la verità qualche vermetto stava già festeggiando sulle punte, ma (finora) faccendo pochi danni. lessate per 5 min e servite con un filo di burro fuso sono squisite da sgranocchiare. altre ricette richiedono più tempo, e di tempo in questi giorni ce n'è veramente poco; dunque adesso le ho tagliate a metà, e messe poi nel freezer. tanto, queste sono solo la prima parte. c'è tutto agosto all'insegna del maìz...
per la cronaca (nera): un'altra zucchina se n'è andata.
questa volta il colpevole è arrivato da sotto terra, senza dubbio: c'era un bel tunnel lungo e tortuoso che fatalità passava proprio dove stava la zucchina. si vede che gli dava fastidio, e semplicemente l' ha tranciata. peccato, questa era una bella pianta, con dei butti nuovi laterali. pazienza.

la maturazione perfetta

questa volta abbiamo indovinato il momento giusto. orientandoci fra il colore della buccia, il suono vuoto, il viticcio (secco) dalla parte opposta all'attaccatura, un pò di fortuna e una bella giornata calda. 7,8kg di anguria. dolce, succosa, rossa.
nel campo ce n'è ancora una sola grande così, le altre sono decisamente più piccole. per i prossimi giorni.

patata rampicante

"nuovo tipo" di patata, ideale per terrazzi o balconi, fiorisce insieme a oleandri.
se poi fa anche una patata non lo so ancora.

erano più di mille, sono stati mangiati, spostati, scavati, ripiantati, ma alla fine una raccolta anche quasi abbondante si riesce a fare. d'altronde, anche se fosse la metà di mille, mi può bastare!
parlo delle cipolle, inizialmente piantate in belle file dritte, ordinate, rosse con rosse, gialle con gialle, bianche con bianche. ma poi grazie alle talpe o chi per loro (non sapremo mai chi ha fatto -e continua a fare- tutto il groviglio di gallerie) e con ri-piantaggioni in più fasi, non si capisce più niente. rosse insieme a bianche, lunghe accanto a tonde, piccole, grandi, tutto una confusione. ma si dai, cosa importa? fa lo stesso, sempre cipolle sono.
ovviamente non si raccoglie tutto in un colpo, non è da noi, e così non c'è idea della resa. non ho neanche il coraggio di lasciarli ad asciugare sulla terra, magari piove di nuovo stanotte? così il terrazzo di casa si trasforma.
e poi faccio le trecce, non sono perfette ma almeno le cipolle rimangono insieme...

formaggi

... e come se il tempo non fosse già abbastanza pieno, si assiste pure ad un corso di caseificazione. molto interessante, un sogno da tempo coccolato e infine realizzato almeno per la prima parte. ma vuoi mettere, mangiare una ricottina (nostra!)!: è un'esperienza che segna tutta una giornata! buonisima!
una "formaggietta" si porta a casa, e per tre giorni si sala, (alla mattina). poi forse sarà mangiabile?

zucche & co

guardo con meraviglia la rapidità con la quale crescono le zucche. queste zucche violino in poco tempo perdono il colore verde e diventano quasi bianche, prendono decisamente la forma "finale", e crescono, crescono. i serpenti verdi, che si sono rivelati zucche pergola sono anche loro sempre più grandi. e attorcigliate l'una sull'altra.
unica superstite del 2010, una "zucca barucca" cresce fra i pomodori. com'era prevedibile, non l'abbiamo messa li noi. sola soletta si arrangia. e si arrampica anche.
sempre della famiglia, sono pronti i meloni. tanti, dolci, profumati, maturi. basta prenderli in mano e si staccano. maturazione sul campo, si chiama? (su al nord, oltralpe si usava mettere dello zucchero e un pò di liquore sui meloni, tanto per dargli un sapore...altri tempi)
è l'estate, ragazzi.

oltre

giornate così le contiamo sulle dita della mano. il cielo è così limpido che si riesce a vedere gli appennini. qua sotto il paese, poi il lago, le colline moreniche, la valle del Po e in fondo i monti.
dire splendido è dire poco.
ringraziamo tutti gli dei dell'olimpo...!

e siamo a tre

e siamo a tre le piante di zucchina morte, rosicchiate alla base. osservando da più vicino, si vede che non è stata attaccata da sotto terra, ma proprio appena sopra. le zucchine (frutti) però non gli piaccono (al rosicchiatore), non vengono neanche toccate. solo il tronco della pianta. e si che le zucchine dovrebbero essere più buone, no?domanda poi per i più esperti in questa materia: a chi appartengono queste cacchette? piccole come quelle dei conigli, ma non rotonde. nella prima foto sono già secche, trovate in mezzo alle patate. la seconda foto invece è fatta vicino ai pomodori, e chiaramente sono più fresche.
e poi di colpo vedo uno scoiattolo che salta su e giù dagli alberi. (peccato, la foto è sfocata, troppo veloce). prima volta che lo noto nel giardino. che bello! che salti, che rapidità, che coda!
mi assale un dubbio atroce: e se queste tre cose fossero strettamente collegate? scoiattolo affamato mangia zucchina e poi ...

rotta e aggiustata

per il forte vento dell'altra notte la pianta più grande di melanzane si era letteralmente spaccata in due. entrambi i pezzi di ramo erano ancora attaccate al tronco, però nutrivo poche speranze. (la foto sarebbe orrizontale, non riesco a postarla giusta, ..mah).
invece con un fil di ferro, con quello che c'è a disposizione, si rammenda (ieri). si aggiungono altri tutori per sostenere i vari rami laterali.
stammatina non mi sembrava sofferente, speriamo ricuperi le forze.

il dubbio rimane: la melanzana va sfemminellata come i pomodori, lasciando un ramo unico? o si coltiva tipo cespuglio?

promesse estive

le piante di peperoni e peperoncini sono stracolmi di frutti. grandi, sani e tanti. e tante piante. le abbiamo piantate in mezzo ai pomodori, forse così godono della protezione dei "fratelli maggiori", in caso di tempeste e vento. hanno i rami così fragili, che appena provo a sistemarli meglio (dico meglio, secondo la mia idea), facilmente si rompe un rametto o si stacca un frutto. delicatezza, cari peperoni.

rosso

premesso che il rosso non è il mio colore preferito, fa comunque una bella presenza in mezzo a tutto questo verde. della piantina di yuca sono rossi solo i rametti. ma un bel rosso scuro.
e questo primissimo peperoncino è tutto rosso, sarà altrettanto piccante? bisogna provare per saperlo. diventeremo rossi noi, eventualmente. dal "fuoco e fiamme".

pasticcini alternativi

sfoglia di pistacchi, crema pasticcera e mandorle tostate con zafferano ... o c'è qualche altro suggerimento?

domande e cucurbitacee

domanda 1: chi è costui che va a spasso, di notte, sotto terra a mangiare le radici della pianta di zucchina? semplicemente rosicchiato. e ovviamente pianta morta. fortuna vuole che abbiamo una abbondanza di zucchine, dunque per adesso non c'è panico. ma se questo ci trova gusto...

il consiglio di giuseppe per riconoscere la maturazione della anguria: "quando si stacca il viticcio del peduncolo o appare completamente disseccato, può essere raccolta. poi, deve suonare vuoto."

ora: questo ricciolo è secco. l'anguria suona forse come vuoto, ma non sono proprio sicuro che sia il vuoto giusto. domanda 2: abbiamo il coraggio di staccare l'anguria? no. forse domani...

acqua

chi ha detto che l'acqua è liquida? a cosa servono i fiori di sedano? non importa trovare le risposte, sono domande che ci si pone, così, al mattino presto, dopo una bella acqua che fa tanto bene alle nostre piantine.

zucca violino

sentite già i violini? ♪♪ ♫♫♪

una cosa per un'altra

questa non è certo la zucca che avevo in mente quando ho comprato le piantine di "zucca marina". ha tutta l'aria di essere una zucca pergola? siamo stati colti da somma sorpresa a vedere questi serpenti verdi nascosti sotto le foglie. che sia almeno commestibile? mi sa che c'è stato qualche distrazione del vivaista...
va beh, ormai, che farci? l'abitudine, che di zucche-sorpresa ce ne sarà ogni anno.

il mais e la pazienza

la curiosità ha vinto sulla pazienza. risultato? una pannocchia ancora immatura. con i grani già formati, ma bianchi e piccoli. almeno un'altra settimana! o due?
ma spero almeno che la pazienza di questo qui non venga a meno. gli afidi sono tutti per lui, perchè non uso altri mezzi di lotta.
mi sembra stia andando al lavoro, come tutti noi alla mattina.silenzio, lasciali fare...

il seguito del 19 gennaio

i 4-5 mesi sono ormai passati, arriva l'estate e il lardo viene tolto dalla conca dove era stato messo sotto sale e erbe varie. per essere stata la prima volta direi che può andare, con una polentina brustolà, o con un pane fatto in casa (ti aspettiamo, renata!) ... si scoglie in bocca, neanche tanto salato. non è certo di colonnata, ma un semplice lardo volgare della bassa veronese. comunque...
sarà difficile ripeterlo così visto che nessuno si è preso la pazienza di registrare quantità di sale, varietà di erbe aromatiche. ha funzionato il famoso "a occhio". sarà che gli esperimenti sembrano riuscire sempre meglio, perchè non c'è nessuna aspettativa.

aglio al tramonto

ovviamente il tramonto si intende dell'ora della foto, perchè l'aglio è bello, sano, abbondante.
di treccie ne ho fatte ben quattro.
e puntualmente all'inizio di luglio incomincia la raccolta dei pomodori, ancora timidi, pochi, per adesso solo la qualità camone. ma che bontà!