domenica scorsa abbiamo fatto il lavoraccio di togliere le erbacce e i sassi, e di rincalzare le piante di patata. sotto un sole cocente. però, si vede la differenza. da soddisfazione. poi, qualche patata piccola, bella, bianca, novella, l'abbiamo anche scalzata (per sbaglio, per carità!), da friggere in padella per la cena. era buonissima. che sia tutta immaginazione?
Qualcosa di buono può sempre uscire dal seminato.Dopo aspre battaglie si è riusciti a convincere il "vicino" a trapiantare i pomi d'oro e lasciare uno spazio "decente" per il camminamento.
a volte viene da pensare se si fa l'orto per le verdure, o per i fiori? il finocchio "andato in semenza" che fa da casa al maggiolino, il giallo intenso della zucca, il giallo tenue della anguria, e che sorpresa vedere il fiore azzurro del radicchio rosso, anche lui "andato in semenza". al mattino presto sono una meraviglia.
per far fronte alla grande produzione di zucchine, varie ricette. sfornato di zucchine, patate e formaggio (le patate non sono le nostre..-non ancora!) , polpette, zucchine e couscous........
un artista libanese, ginou choueir, ci vede delle facce da patata.
“I chose the potato to portray human faces because of the many striking parallels. Not only is their skin porous like ours, but their skin texture and color is very similar, and like us, they come in different sizes, shapes and forms. Potatoes grow, live, and then decay, mirroring the ephemeral existence and fragility of our own human nature.”
..che nonostante le nostre inesperienze, gli errori, poca acqua - o troppa?- l'abbandono per più giorni, eppure di colpo trovi un melone già quasi grande. per l'anguria dovremo pazientare un po di più, ma speriamo non faccia la fine del melon di dianelys e josè... (che arrivò a misurare 15 cm e dopo si rifiutò a crescere ancora.)