venerdì 28 ottobre 2011

mi yuquita querida

delle tre piante di yuca questa era più piccola. cominciano tutte a soffrire il freddo e così abbiamo deciso di tirarne su una e vedere se sotto c'è qualcosa di commestibile.

"los cangres" - che altro non sono che pezzetti del fusto, dai quali, interrando, crescono le nuove piante - ce li ha portati direttamente da cuba nostro amico. qui a marzo era ancora inverno ma li abbiamo interrati comunque, coprendoli con un telo nero di plastica per suggerire un clima più tropicale. dalla decina di cangres sono nate solo tre piante. ma coccolate, seguite, fotografate, ammirate forse più delle altre piante dell'orto.
i tuberi sono molto sottili e abbastanza lunghi, bianchissimi all'interno. pelato, messa in pentola a pressione per 10 minuti abbondanti, e poi frita (con una t). non era buona. era buenisima. mi yuquita querida....

4 commenti:

  1. Qua in Giappone si cucinano cosi' i gobo (arctium lappa) e sono meravigliosi! Poi appena fritti... uno spettacolo!

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  2. ma alla fine, cos'è che non è buono, (impanato) e fritta?? ciao!p.

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  3. la yuca è sempre buona! Adesso l'abbiamo messa in frigo e la mangiamo anche domani, sempre con riso e fagioli e carne di maiale, come è noto a Cuba la mucca è sacra... Ciao Los Mogotes (non so il tuo vero nome), peccato che qui all'Avana impiego un mese a vedere le foto del tuo blog. Stefano (avanasoloandata)

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  4. x stefano - beato te che puoi mangiare la yuca per tutto l'inverno, che nostalgia il riso e frijoles (neri?).
    la pazienza è figlia dei cubani, no? (o era l'abuelo...mi confondo :-)
    vediamo se quest'inverno riusciremo ad attraversare l'oceano...ti faremo sapere sicuramente. ciao!!!

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