...e alla fine l'abbiamo mangiata, la yuca. i tuberi erano più lunghi e più fini di quelli "originali"; pelati, cotti una ventina di minuti a pressione e tolta la "spina" interna. accompagnati ovviamente da riso e fagioli, (un pò corrotti, all'italiana). buono buono....
bellissimi i fiori del nespolo. con un giorno di sole come oggi, arrivano anche le api
caco vaniglia, che si può mangiare anche "duro", perchè non contiene tannino. dovremo tenere i semi per provaare a piantare qualche altro albero.
i cavolini di bruxelles crescono, lentamente...
finalmente rincalziamo i finocchi. meglio tardi che mai (meglio tardi che troppo tardi..)
oggi abbiamo avuto il corraggio di togliere la yuca. la curiosità di vedere cosa c'era (se c'era qualcosa) sotto terra era più grande che il piacere di vedere la pianta. le foglie avevano perso il colore, ed erano tutte secche.
sorpresa: ha fatto i tuberi! un pò meno grossi di quelli "normali", ci sarà poco da mangiare, ma il nostro esperimento è riuscito. nonostante il clima non tropicale. se l'avessimo coperta con una serra? vamos a ver il prossimo anno. comunque, stasera proverò a cucinarli.
la canna da zucchero è ancora lì...
degustazione...
cosa si fa in un giorno piovoso, nebbioso, e freddo di fine novembre? quello che la gente normale fa in agosto: la salsa di pomodori. (se leggete questo blog forse vi siete già resi conto che non siamo del tutto normali). finalmente abbiamo tolto tutte le piante di pomodorini, recuperando i pomodorini rossi o quasi, sorpresi per la grande quantità. non sono eccezionali da mangiare crudi, e allora, si fa salsa! otto vasetti, color più arancio che rosso, ma il profumo è da pomodoro.
le piantine di basilico non sono di plastica, sono vere. ma, per la verità, le uniche che finora hanno resistito alle temperature autunnali, e all'abbandono per colpa di raccolto di olive che ci ha tolto l'attenzione alle colture più piccole.
non l'avevamo mai visto così, il nostro orto, da questo punto di vista: dall'alto di un vecchio ulivo nella terrazza più bassa, nell'unico giorno di sole che questa settimana ci ha regalato. sembra anche quasi ordinato, che sia l'orto del vicino?
e alla sera, un pic-nic notturno (pic-nuit) con polenta e salame, pane e olio nuovo, e un bel fuoco.
mi piace seguire l'andamento delle stagioni, il cambio dei colori, dai fiori, alle foglie - verdi, gialli, niente, - e poi di nuovo fiori...
fra l'erba secca scopriamo questa mantide. l'abbiamo disturbata nel suo sonno invernale?
eppure in terrazzo la pianta di zucca produce ancora un fiore. c'è freddo la notte, i rami sono quasi tutti secchi, eppure ....le foglie, comunque, cadono
si portano le olive al frantoio, e alla sera veniamo a casa con l'olio nuovo. stanchi ma felici, si dice, no?
ieri finalmente un pò di tempo per l'orto. era giorno di frantoio, dunque le olive potevano aspettare. abbiamo tolto le piante di pomodorini, dopo aver raccolto una cassetta piena di frutti soprattutto verdi, ma non solo! anche i peperoni erano tutti verdi, ma questo anche d'estate (quasi nessuno si era colorato..). la nostalgia del melone liscio -ritrovando il platò-, un po di insalata, peperoncini, e poi, con somma sorpresa, un fiore di melanzana. ma, ragazzi, siamo al 15 di novembre, non hanno capito che non siamo più in estate?
la pianta di peperone ha fatto tantissimi frutti, ma nessuno è diventato rosso o giallo. ancora adesso è stracolmo, dovrei raccoglierli ma continuo a posticipare, che si coloraranno in novembre???
la yuca sente la temperatura decisamente non tropicale. tutte le punte e le foglie basse si sono seccate. anche qui dovrei avere il corraggio di toglierle, domani....il campo seminato a senape è diventato bello verde. però non proprio omogeneo, anzi, e non posso dare la colpa solo alle formiche che mi hanno spostato i semi. meno male che servirà solo per il sovescio.
avevo raccolto tutti i pomodori verdi, e li ho messi in casa, al caldo. dopo un pò di giorni sono diventati quasi tutti rossi. non sono dolci come quelli maturati sulla pianta, ma sono ancora buoni. e sanno da pomodoro. poi rallegrano la casa...
durante la solita passeggiata di perlustrazione nell'orto -adesso c'è poco lavoro da fare- l'anguria mi è rimasta in mano. tagliarla vuol dire buttarla via, non penso proprio che sia matura... per adesso la teniamo a casa in compagnia di una zucca decorativa e dei peperoncini bellissimi. un trio d'autunno.
scoperta tra l'erba questa anguria micro. 
pensavo di aver raccolto tutte le melanzane e invece ne è cresciuta un'altra. piccola, si, lo so.
la prima verza che comincia a farsi il cuore. aspettiamo con pazienza.per i cavolini si bruxelles dovremo pazientare ancora di più. ma non fa niente, non c'è fretta nella coltivazione, e poi è vero che le abbiamo piantati molto tardi.
