domenica 29 maggio 2016

i fiori

il sedano in fiore, e il limone in fiore.
il primo a fine ciclo (finita la fioritura butto via tutto).
e il secondo invece all'inizio della produzione
ma sono belli entrambi.

martedì 24 maggio 2016

ananas

solo da quest'anno ho imparato che prima di produrre la meravigliosa
polpa gialla, l'ananas nasce rosso, e poi fa dei fiori azzurri, bellisismi.
per la raccolta non serve un coltello, quando il frutto è maturo lo
prendi semplicemente in mano e si stacca dal suo stelo
ma è d'obbligo pantaloni e camicia di cotone pesante e guanti grossi: le
foglie lunghe e strette e la rosetta sono delle seghette micidiali.
metti una mela, una pesca, una fragola, la raccoglie e la metti in
bocca, l'ananas no.
difende la sua meravigliosa polpa quasi al pari della noce di coco
(altro spettacolo di frutto tropicale).
per il mio gusto, l'ananas è il frutto più buono che esiste.

giovedì 19 maggio 2016

yuca

siete in tanti ad aspettare questo post?? si si, tranquilli, anche
quest'anno i mogotiani hanno seminato la yuca.
come ormai avete capito, la terra-terra non c'è più, ma la yuca è nata
anche nella terra dei vasi da terrazzo.

nei paesi tropicali (io so di cuba, ma presumo che venga coltivata un pò
in tutta la zona tropicale) la semina della yuca si effetua in
gennaio/febbraio.
si tagliano i sottili fusti (cangre) dalle piante cresciuti l'anno
prima, si fanno pezzetti di circa 20cm, e dopo aver fatto dei solchi
nella terra li si seminano a distanza di circa un passo.
cioè, camminando, ogni passo si butta giu un pezzetto di "cangre".
altri membri della famiglia (cugini, nipoti, generi, che magari passano
per caso..) schiacciano -sempre camminando- il legnetto dentro nella
terra morbida, così che viene coperto dalla terra ma non troppo profondo.
la pianta ci mette dai 6 ai 9 mesi prima di essere pronta al consumo.
all'inizio le foglie a forma di manina coprono tutta la pianta, ma verso
l'autunno resistono solo le foglie in alto. la yuca diventa alta anche 2
metri, ma quello che interessa è sotto terra. crescono dei tuberi
lunghi, anche 6-8 a pianta.
la raccolta non è facile, si mette a dura prova la schiena: allargando i
piedi si tira su la pianta, sperando che vengano su anche tutti i
tuberi. quando ha piovuto da poco e la terra è morbida si fa meno
fatica, ma con la terra secca e dura, è più faticoso.
la yuca si raccoglie tutti i giorni per il consumo diario, fuori dalla
terra i tuberi non si conservano bene per più giorni. e al contrario,
sotto terra resistono anche dei mesi.

allora, l'abbiamo fatta anche noi, in miniatura. senza arare, senza
camminare, niente buoi nè machete, niente cugini o generi, eppure la
nostra yuca sta crescendo.
a marzo abbiamo portato a casa 11 pezzetti di cangre, li abbiamo messi
nella terra da vaso da balcone, e sono nati tutti.
vi chiederete che ne facciamo? niente. simplemente. siamo solo contenti
di vedere la piccola palmetta uscire dalla terra, già vale il suo
viaggio...

mercoledì 11 maggio 2016

pino

come ogni primavera il piccolo pino sul terrazzo si riempie di ciuffi nuovi, di un bellissimo verde chiaro.
allora, perchè non fare "lo sciroppo di abete", come fanno in alto adige?
cerco rapidamente nella rete, e trovo una ricetta superfacile.
zucchero, ciuffi di pino, vasetto e sole per 40 giorni.
il vasetto più grande l'ho preparato a una settimana di distanza di quello piccolo, dove lo zucchero si era già sciolto completamente.
l'uso che ne faremo sarà molto ridotto perchè l'alberello è piccolo e mi sembrava un crimine togliere tutte le gemme.
(a dire la verità l'alberello ha continuato a germogliare, forse era contento di essere al centro dell'attenzione?)
è sempre piacevole fare gli esperimenti con gli ingedienti che trovo in casa.
e lo gusteremo nelle calde sere estive.

ps - leggo poi il post di vera ... si vede che è il momento giusto per preparare queste delizie.

sabato 7 maggio 2016

sveglia, è primavera!

quando non riesco più a mantenere un'impegno, un certo ritmo, faccio
fatica a riprendere il filo.
è da parecchi mesi che ogni mattina all'apertura del pc vedo quella
cattedrale nella luce autunnale...
questi mogotes erano partiti con l'idea di servire come nostro
promemoria, una specie di agenda fotografico in piccolo.
(piccolo nel senso di "concentrato sui lavori della campagna", in
confronto dell'archivio fotografico che ci ritroviamo).
l'orto era nuovo per noi, ed è diventato sempre più affascinante.
poi siete arrivati voi, lettori, con mia sorpresa ma certo con grande
piacere.
così le foto mi davano le scuse per raccontare qualcosa, per chiedere
pareri, consigli, per esprimere il mio entusiasmo di fronte alle
meraviglie della natura.
abbiamo imparato parecchio, e abbiamo conosciuto delle persone
simpaticissimi.

ma adesso l'orto ha preso un'altra destinazione,
i viaggi forse sono banali per chi non è venuto con noi,
di belle foto ce ne sono abbastanza in giro.
mi sembra di non aver più niente da dire.

ma proviamo a ricominciare da un papavero sfiorito...