quando alla fine, di colpo, ci rendiamo conto che non solo i giorni ma
addirittura anche i mesi passano e gran parte delle pannocchie (anno
domini 2013) sono ancora da sgranare, scatta una molla di ingenio: con
un pezzo di asse, un nuovo macinino, una scatola di cartone, (còn
coperchio), riusciamo a sgranare tutte le pannocchie rimaste, nel giro
di un'oretta. ci voleva tanto, direte?
e, non meno importante, senza vesciche sulle dita e con molto meno grani
saltando in giro per la stanza.
poi, per la verità, anche le temperature da fine estate fanno venire
voglia di mangiare una polentina abbrustolita, no?
quest'anno nell'orto di polenta non ce n'è. ma se si riesce a conservare
questa, magari sottovuoto, andremo avanti ancora per un pò. è sana,
bella e profumata.
chi sa di poter leggere fra le righe, legga!! ;-)
I galletti da abbinare alla polenta sono ad oggi disponibili.
RispondiEliminaChi sa di poter leggere tra le righe,legga,ciao!
bisogna solo decidere se i galletti vanno a ovest o la polenta a est. :-) ciao! p
RispondiEliminafantastico lo sgranella pannocchie!
RispondiElimina@ vera - è la versione moderna (e colorata) di un'attrezzo vecchio: tale quale (ma arrugginito e marrone) l'abbiamo visto da contadini (veri!) sia a cuba che qui sulla lessinia. ciao! p.
RispondiEliminaI miei complimenti :-)
RispondiEliminagrazie, T! tutto bene lì sui monti fra gli ulivi? ciao p.
RispondiEliminaSi', direi di si'. Harlock è concentratissimo a capire le api e la burocrazia, io mi sto concentrando sulla seconda.
RispondiEliminaL'orto è stato in parte abbandonato,
proprio quest'anno che si annaffiava da solo :-/